Contatore

Maestri

Non c’è dubbio che la fortuna artistica di una banda sia un fenomeno complesso da analizzare. Non credo si possa prescindere da un mix di fattori tutti molto importanti: il maestro, la scuola di musica ed i suoi insegnanti, il presidente ed il consiglio, il bacino di utenza da cui attingere gli allievi, le risorse finanziarie disponibili.

In questo mio post voglio sottolineare la fortuna che la nostra banda ha avuto negli ultimi 30 anni ad avere i maestri che ha avuto.

A partire da Duilo Santini – già citato in alcuni commenti – insuperato maestro della nostra scuola di musica passando ad Angelo Massini (stimatissimo trumentista oltre che eccezionale maestro).

Dopo il maestro Massini la Filarmonica è stata diretta da Giampaolo Lazzeri che ne raccolse più che degnamente l’eredità artistica.

Nel 2000 Giampaolo Lazzeri si dimette dalla direzione artistica della nostra associazione e la bacchetta passa ad Antonio Bonuccelli che la dirigerà per 3 anni.

Nel 2003 è il turno di un altro maestro versiliese Massimiliano Del Carlo.

Nell’ottobre del 2007 – a seguito delle dimissioni del maestro Del Carlo – il consiglio della filarmonica affida la direzione artistica al maestro Carlo Bardi.

I maestri sopra citati li ho conosciuti personalmente – anche se in un periodo così esteso i miei ricordi sui più recenti è maggiore così pure il mio coinvolgimento emotivo. Devo dire però che tutti hanno lasciato qualcosa di unico alla nostra banda e di questo li ringrazio.

Mi ha fatto molto piacere ad esempio vedere nel negozio di trumenti musicali Onerati, in uno stanzino di prova degli strumenti, una lettera autografata dal proprietario di una famosa marca di trombe e ottoni americana indirizzata al maestro Massini (che allora ricopriva il ruoli di prima tromba nell’orchestra del maggio).

Così come ricordo ancora con piacere le serate passate al maestro Lazzeri dopo le prove del lunedì dove mi indottrinava sulla musica e sul melodramma. Sono stati gli anni della mia formazione e se sono così “la colpa” è di Giampaolo (nel bene e nel male!).

con Antonio Bonuccelli c’è stato un bellissimo rapporto di crescita. Fu il primo maestro dopo Giampaolo e – orfani della sua esperienza – iniziammo a camminare con le nostre gambe. Antonio Bonuccelli fu in questo molto bravo: esperto di musica per banda, direzione e sopratutto arrangiamento riusciva a cucire qua e la dove alcune lacune musicali si aprivano.

Di Massimiliano del Carlo è rimasto nella nostra banda la curiosità a scoprire e cimentarsi con cose nuove: nuovi autori ma sopratutto una volontà nella ricerca dell’organicità della programmazione. Adesso non sempre ci riusciamo ma con lui siamo stati davvero bravi: basta ricordare il concerto Mozartiano o il concerto di Natale del 2006.

Siamo al Maestro Carlo Bardi. Non credo serva aggiungere altro ai vari post/articoli presenti sul sito. Molto ha dato e molto darà alla nostra filarmonica. Non vorrei azzardare troppo nei complimenti ma mi sembra che Carlo rappresenti la sintesi di tutte le qualità e delle virtù dei nostri ultimi maestri.

Comunque un grazie di cuore a tutti.

Andrea

2 comments to Maestri

  • Claudio Pellegrini

    Ciao Andrea e grazie di questo bel commento.
    Anch’io penso che la banda nel corso degli anni,abbia avuto una grande fortuna ad avere dei maestri così in gamba.
    Ogni maestro anche se diverso come bravura,preparazione e personalità,ha sempre dato il suo contributo alla crescita musicale e umana della banda.
    In questa analisi voglio però spendere qualche parola in più nei confronti dei maestri Santini e Massini.
    Io essendo più vecchio di te,(purtroppo),ricordo molto bene la figura e la personalità di Duilio Santini,una persona musicalmente molto preparata,attenta e scrupolosa nell’insegnamento del solfeggio,ma anche nei riguardi della teoria musicale,a volte ingiustamente snobbata dagli allievi,ma molto importante.
    Ricordo che si spostava sempre in bicicletta,ogni volta che veniva a insegnare,almeno fin quando le sue condizioni di salute erano buone.
    Persona sempre umile,forse in alcuni casi anche fin troppo,buon arrangiatore sia di banda che coro,che al momento opportuno sapeva arrabbiarsi,sempre nella maniera giusta.
    Oltre a tutto questo,Il Santini aveva una grande cultura,soprattutto classica,avendo frequentato il Liceo Classico;Infatti conosceva molto bene il latino e il greco,per non parlare poi del francese,che riusciva a parlare come l’italiano.
    Insomma una persona davvero speciale e ricordo che alla sua morte,per me come per tante altre persone,era come se ne fosse andato un parente stretto.
    Anche del maestro Massini,io come tutti gli altri,conservo un bel ricordo e personalmente penso che fino ad ora è stato il migliore maestro che la banda di Segromigno possa avere avuto,senza nulla togliere a tutti gli altri.
    L’attuale maestro,Carlo Bardi gli si avvicina molto,sia per bravura che personalità e in questo senso penso che il consiglio abbia fatto la scelta più giusta.
    Il Massini,come giustamente hai scritto tu è stato per ben trent’anni,prima tromba al Maggio Musicale Fiorentino e in quel periodo senza ombra di dubbio era fra le migliori trombe d’Italia.
    Anche lui grandissimo arrangiatore,sempre attento durante le prove a trasmettere ai musicanti,la giusta interpretazione e stile,in modo particolare nelle Opere pucciniane,che conosceva a menadito.
    Anche il maestro Lazzeri ha portato la banda a un livello eccelsi e sicuramente con lui,la banda è cresciuta notevolmente.
    L’unica cosa negativa di tutti questi anni è stata l’eccessiva dispersione di ragazzi che c’è stata all’interno della banda,ma purtroppo questa è una cosa che avviene un po’ in tutte le bande.
    Ciao a tutti.
    Claudio Pellegrini

  • MAURO

    Visto che Andrea si ricorda di mio zio – Matusalemme n.d.r. – vedi scritte nel muro alla tua dx – posso anche io ricordare soprattutto il passato, non tanto perchè non viva il presente, anzi!, quanto proprio per dire che son abbastanza “vecchietto”! Ho avuto modo di conoscere il Maestro Duilio Santini, putroppo – come già ricordato in altri post – senza aver frequentato la “sua” scuola, ero stato “allevato ” dallo zio di mio padre, il Zì Beppe, come veniva apostrofato dai miei parenti stretti – leggi alla voce Tonio, Renzo ecc.ecc. – o semplicemente come lo chiamavamo io e mia sorella Mara, Beppe. Più che uno zio era un nonno, molto innamorato dei nipoti, e la mia scuola e quella di mia sorella fu lui. Nonostante questo ebbi il piacere di conoscere quest’uomo soprattutto con il gruppettino di musicanti che accompagnava i matrimoni, ed era veramente un piacere suonare con lui che dirigeva ,con quel modo squisito, preciso e molto rispettoso di coloro che suonavano, e ricordo quanto tutti gli volevano bene, tutt’ora quando ne parlo con qualcuno – Arturo, Ivo o altri – capisci che vuoto ha lasciato la sua morte, nonostante siano passati tanti anni.
    Del Maestro Angelo Massini posso solo dire che con lui abbiamo imparato a suonare la musica classica – ho impresso le prove che facevamo con lui, a volte era maggiore il tempo che dedicava a spiegare il momento, la situazione, i sentimenti del punto dell’opera che stavamo provando ,che quello che dedicavamo a suonare! Che persona, ragazzi! Quando andavamo a fare i “bilancini” con la Banda di Viareggio – anni ’79/’80/’81 e via discorrendo ( mamma mia come son vecchio!! ) – appena vedeva arrivare me e Mara ci apostrofava: ” ah, ecco i miei salvatori ! ” e press’appoco lo stesso diceva agli altri che da Segromigno partivano per andare a suonare con cotanto Maestro. Ditemi voi cosa potevo pensare io, quindicenne, dilettante, di fronte a tali parole di un Grande Musicista come lui!
    Con Giampaolo ho vissuto invece 15 anni che ricordo con grande orgoglio: era, pardon, è ancora un Direttore con la D maiuscola, ce l’ha nel sangue, non son certo io che lo scopro, mi son divertito tanto, e devo dire mi ha anche fatto studiare tanto a casa! – come dovremmo sempre fare tutti noi dilettanti per arrivare a divertirci e divertire per davvero!!!!! – è stato veramente dura per me sopportare che se ne andasse per altri lidi, ma rimangono cmq 15 anni d’oro! E dei concerti oserei dire veramente “alla grande”, non è facile entusiasmare il pubblico presente, e con lui l’abbiamo fatto tante volte. Mi ricordo le prove, a volte quarti d’ora passati a provare un’introduzione, un semplice passaggio, un attacco!! ( vedi l’intermezzo dell’Amico Fritz p.e. e chi è più vecchietto come me sa di cosa parlo ). E la tensione che c’era quando si suonava durante i concerti, ero preoccupato per me ma anche per gli altri, si cercava sempre di fare il massimo!
    Con Antonio ho imparato cosa significhi scrivere, arrangiare, musicare! l’impegno di questo Maestro era veramente unico, trascriveva le parti di ogni musicante, cercava di mettere a suo agio anche coloro che per varie ragioni non riuscivano a eseguire le proprie parti, così come erano scritte. Una persona umile, ma che amava quanto faceva, e cercava di far risaltare la banda anzichè la sua figura.
    Con Max ho avuto un buon rapporto, sin dall’inizio, e penso non sia tanto facile nè nemmeno tanto comune ( almeno per le bande di dilettanti come la nostra ) trovarci a sperimentare nuovi autori, nuove musiche, come abbiamo fatto con lui. Come diceva Andrea,trovatemi un’altra banda che ha fatto un Concerto dedicato completamente a Mozart, oppure a grandi autori dell’Est europeo come Shostakovich, Khachaturian, Brahms ed altri, con lui ci siamo riusciti, e non mi pare poco.
    Siamo ad oggi, di Carlo che volete che dica di più, leggete i miei posts precedenti e ve ne farete un’idea, c’è un’insieme di cose in questa persona che bisogna provare, parlarne semplicemente non è sufficiente, e soprattuttto non è gratificante come trovarcisi insieme.
    Come dicevano giustamente Andrea nell’articolo e Claudio nel post, è veramente una fortuna aver avuto dei Maestri così bravi e capaci, se riesci ad avere un buon “manico” è più facile riuscire ad avere risultati. Resta solo il più e meglio – e come al solito lo dico a tutti – noi musicanti dobbiamo fare il massimo e cercare di prendere quanto più possibile da questi personaggi, il segreto è tutto lì. Cresciamo sempre di più, facciamo sentire che sappiamo suonare!

Leave a Reply

You can use these HTML tags

<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>