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Concerto di S.Stefano 2019

 

Si è tenuto il 26 dicembre il concerto di S.Stefano organizzato dalla filarmonica Giacomo Puccini di Segromigno in Monte in collaborazione con l’amministrazione comunale di Capannori.

A portare i saluti dell’amministrazione il consigliere comunale Guido Angelini che ha aperto il concerto portando i saluti e gli auguri suoi personali, del sindaco e del consiglio comunale sottolineando quanto sia importante l’attività della banda che catalizza e coinvolge fra le sue fila numerosi giovani.

Il concerto si è tenuto nella suggestiva cornice della pieve romanica del XII secolo dedicata a San Lorenzo che per l’occasione era gremita completamente decretando quindi un grandioso successo in termini di partecipazione.

Le tante persone presenti non si saranno sicuramente annoiate perché il programma proposto dal direttore Carlo Bardi è stato incredibilmente ricco con numerosi spunti di originalità.

Le prime note del primo brano intonate dai potenti ma educati ottoni della banda hanno subito fatto capire di che pasta i musicisti di Segromigno sono fatti: le note della “First suite in Eb” di Gustav Holsts per banda militare infatti hanno subito scaldato gli animi degli spettatori. Il brano infatti scritto appositamente per banda riesce ad esaltare sia le caratteristiche ritmiche e potenti delle sezioni degli ottoni e delle percussioni ma anche i temi delicati e sognanti dei clarinetti e dei sassofoni. Il finale infuocato della marcia ha suscitato una vera e propria ovazione al termine del primo pezzo… ed era solo l’inizio.

Ad impreziosire il pomeriggio musicale – ospite della filarmonica – il mezzosoprano Margherita Rotondi. Giovanissima ma già con una notevole carriera da solista la Rotondi si è calata nella parte della protagonista del concerto assieme alla compagine segromignese e dopo un delizioso e natalizio “Astro del Ciel” ha deliziato i gusti più raffinati con l’aria “il lamento di Didone” del compositore inglese Henry Purcell. Tutti gli arrangiamenti dei brani per voce e banda sono stati realizzati dal maestro Bardi che con grande sapienza sa dosare l’esuberanza degli strumenti della banda riconducendoli sia a docili e delicati compagni di viaggio quando devono accompagnare la voce che a formidabili protagonisti quando possono esprimersi liberamente. 

Come detto il programma non ha lasciato un attimo di respiro ai presenti e le sorprese sono succedute senza soluzione di continuità. Quarto brano in programma “Magic Mallets” una polka per Xylofono, Glockenspiel e banda: soliste di eccezione Elisa Lencioni e Federica Martinelli che si sono prese con grande personalità il palcoscenico ed hanno dato una grandissima prova del loro virtuosismo. Girl power allo stato puro, da sottolineare come Elisa e Federica oltre a suonare nella banda sono anche le insegnanti della classe di percussione della scuola di musica della filarmonica: scuola di musica gratuita ed aperta a tutti con classi di Clarinetto, Saxofono, Tromba e ottoni, Corno, Flauto, musica di insieme, teoria musicale e solfeggio.

Tornando al concerto ed alle perle musicali che l’hanno caratterizzato è stata la volta di una esecuzione veramente speciale: dal Tancredi di Rossini la cabaletta “di tanti palpiti” che la voce calda, Agile e versatile di Margherita Rotondi ha esaltato in modo esemplare.

Il classico di Natale “Hark! The Harald Angel Sing” di Mendelson ha preceduto una divertentissima fantasia di operette che ben si adattano al periodo festoso che stiamo attraversando.

Con “Puer Natus” il maestro Bardi ha voluto mettere insieme una bella storia di Natale ricordando la festa della nascita di Gesù Bambino come veniva festeggiata da bambino assieme alla sua famiglia sulle colline dell’appennino Tosco-Romagnolo nel comune di San Piero (provincia di Forlì-Cesena). Una raccolta di delicate ninne nanne di carattere natalizio cantate con trasporto da Margherita Rotondi con qualche intervento ‘corale’ degli strumentisti della banda che si sono cimentati per questa occasione anche con il canto!

Il Finale del concerto è stato poi dedicato al Natale con una fantasia dal titolo “Notte di Natale” e con il classico “Cantique de Noel” che – applauditissimo – ha sancito la fine del concerto al netto dei bis che sono stati a gran voce richiesti ed eseguiti dai generosi musicisti segromignesi anche dopo quasi due ore di concerto!

A salutare il pubblico anche il parroco di Segromigno Don Damiano Pacini che ha sottolineato l’importanza ed il valore sociale che la banda espleta sul territorio.

“Stanchi ma felici” con queste parole il presidente della filarmonica Andrea Petretti ha commentato al termine del concerto “Mi fa molto piacere la grande partecipazione della gente che anche quest’anno ha riempito la nostra bella pieve. L’aspetto che mi preme sottolineare è la singolarità del programma che abbiamo proposto e di come questo sia stato molto apprezzato anche da chi non è avvezzo a certi stili musicali. Alla fine la considerazione è che la musica quando è bella arriva al cuore anche al primo ascolto. Poi con una interprete d’eccezione come Margherita Rotondi il compito è ancora più facile. Un grande ringraziamento lo voglio fare al nostro maestro Carlo Bardi che ormai è con noi da 12 anni: grazie alla sua grandissima passione per la musica per banda ci dona ad ogni concerto quando una sua composizione originale scritta per noi, quando un arrangiamento di un brano classico, quando – come in questo concerto – un ricordo prezioso della sua incredibile storia di musicista.

Ora ci riposiamo qualche giorno ma il 5 gennaio saremo per le vie del paese ad accompagnare la befana dai bambini e per raccogliere offerte – come facciamo assieme agli abitanti di Corte Diavoli – per il Villaggio del Fanciullo di Lucca.”

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